Patrimonio

Terra d’ispirazione per molti artisti, Rouen e la sua Metropole continuano a nutrire la creazione in tutte le sue forme. È qui che Monet, Pissarro o Sisley hanno posato i loro cavalletti, facendo di Rouen la capitale dell’Impressionismo. Possiamo ammirare le loro opere al Musée des Beaux-arts, che possiede la seconda più grande collezione impressionista in Francia. L’ingresso è gratuito, come per tutte le collezioni permanenti dei musei della Metropole. Dal ferro alle vetrate e alle ceramiche, anche gli amanti dell’artigianato avranno di che divertirsi, mentre gli appassionati di letteratura potranno scivolare sulle tracce di grandi scrittori. Corneille e Flaubert sono nati e vissuti qui, facendo della “città dei cento campanili” l’ambientazione dei loro scritti, come perpetua Michel Bussi nei suoi thriller contemporanei che ci portano tutti nelle terre bucoliche di Jumièges.

Pronti per un viaggio nel tempo? Aggrappatevi alle mani della Gross-Horloge, questo monumento simbolo di Rouen, perché la capitale normanna è un libro di storia a cielo aperto! Prima ci si immerge nell’epoca del capo vichingo Rollon, nel cuore della capitale del Ducato di Normandia, poi in un vibrante Medioevo con le sue perle architettoniche come la Cattedrale, l’Abbazia di Saint-Ouen,l’aître Saint-Maclouo la Maison Sublime, il più antico monumento ebraico di Francia. Lungo il percorso, incontrerete Gianna d’Arco, bruciata viva a Rouen nel 1431 e di cui il Memoriale riporta in vita l’epopea. Gioielli del Rinascimento, come il Parlamento di Normandia o l’Hôtel de Bourgtheroulde, punteggiano la vostra scoperta mentre le ex fabbriche tessili della vallata di Cailly e di Elbeuf vi immergono nel passato industriale della zona. Poche città conservano le tracce di una storia così vasta che ha mantenuto tutta la sua vitalità.

È nella conca di questa vallata della Senna che si sviluppa un patrimonio naturale eccezionale. Si può esplorare in barca, a piedi o su due ruote con La Seine à Vélo, un percorso sicuro di un centinaio di chilometri. vi aspetta in questi paesaggi verdeggianti con panorami grandiosi, tra scogliere, paludi e foreste che hanno ottenuto un marchio nazionale d’eccezione. Sul percorso della frutta, seguiamo il corso delle stagioni e fuggiamo alle porte della città.

Privilegiata dalla sua posizione tra Parigi e il mare, Rouen ha stretto un rapporto importante con il suo porto, dalla sua attività manifatturiera di punta nel Medioevo, con i tessuti e la faience, fino alle esportazioni di cereali, che oggi l’hanno portata ai vertici delle classifiche europee. Va detto che l’innovazione è stata al centro del DNA di Rouen fin da quando la città era una delle più dinamiche città francesi produttrici di tessuti. Laboratori, fabbriche e stabilimenti hanno plasmato il suo territorio fino a Elbeuf. La Corderie Vallois, un’ex filanda idraulica, e la Fabrique des savoirs danno vita a questa avventura industriale.

Rouen è anche una terra gustosa, etichettata come Città Gastronomica Creativa dall’UNESCO, che premia così la sua gastronomia d’eccellenza e la sua agricoltura biologica e sostenibile. Sentirete parlare di zucchero di mele, douillon d’Elbeuf o della famosa anatra alla Rouen. Sidri, formaggi e capesante hanno un posto d’onore e sono sublimati da cuochi locali che condividono il loro entusiasmo in oltre 135 ristoranti gourmet. L’arte della tavola è, qui, una tradizione d’eccellenza portata avanti da fiori all’occhiello come Christofle Goldsmiths, fornitore ufficiale del Palazzo dell’Eliseo.