Il quartiere di Saint-Maclou

Non c’è niente di meglio che entrare nel quartiere Saint-Maclou di Rouen passando per la rue Damiette. , rue Damiette è il luogo di incontro di molti collezionisti o amanti dell’antiquariato in Normandia o in Francia. Via dello shopping, ospita antiquari ma anche affascinanti boutique: liutai, designer, ristoratori e gallerie d’arte.

Le case con struttura in legno si affacciano sulle superbe vetrine di queste boutique e ristoranti. La strada pedonale conduce da Place du Lieutenant Aubert e la sua vista su la chiesa abbaziale di Saint-Ouen a Place Barthélémy e la sua vista su la chiesa di Saint-Maclou.
In tutta la strada ci sono piccoli passaggi stretti, simbolo di come erano organizzate le strade in epoca medievale, che vi faranno venire voglia di perdervi e scoprire nuovi tesori.

E’ impossibile non notare la facciata merlettata della chiesa di Saint-Maclou quando si esplora questo quartiere. Ristrutturata nel 2013, la chiesa rivela tutto lo splendore della sua architettura gotica fiammeggiante.

La costruzione iniziò nel 1437. Dedicata al santo bretone Malo, la chiesa di Saint-Maclou è famosa per il suo portale occidentale costituito da un portico a cinque lati. Gravemente danneggiata durante la Seconda guerra mondiale, oggi torna a risplendere per il candore delle sue pietre e la finezza dei suoi dettagli architettonici.

Aperta il lunedì, il sabato e la domenica, la chiesa di Saint-Maclou può essere contemplata sia dall’esterno che dall’interno. Le terrazze dei ristoranti vicini sono l’ideale per gustare un dolcetto o condividere un caffè mentre si ammira la bellezza dell’edificio.

Molto fotogenica, la chiesa di Saint-Maclou vede ogni giorno gruppi di turisti che la scrutano per apprezzarne tutta la maestosità.

Dopo aver girato intorno alla chiesa, scoprite un luogo insolito di Rouen: l’Aître Saint-Maclou. Ex cimitero degli appestati nel Medioevo, l’Aître Saint-Maclou è stato a lungo sede della Scuola regionale di Belle Arti.

Costruito tra il 1526 e il 1533, il monumento è costituito da tre gallerie che circondano il cimitero. Nell’ambito del progetto “Cœur de Métropole”, l’Aître è stato ristrutturato ed è diventato un centro per le arti e l’artigianato.