L'area della stazione
L’Art Déco è un movimento artistico caratteristico degli anni Venti, la cui data di riferimento è il 1925, anno dell’Exposition Universelle des Arts Décoratifs di Parigi. Questo movimento si è concluso con l’inizio della Seconda guerra mondiale nel 1939. Concepito come risposta all’Art Nouveau, il movimento Art Déco a Rouen e in tutto il mondo fu caratterizzato dal rifiuto degli angoli retti per gli edifici angolari, dalla scelta di finestre ad arco e dall’uso di materiali disparati. Gli ornamenti interni ed esterni videro la comparsa di motivi floreali (ornamento Art Deco per eccellenza) e di motivi geometrici, oblò e frontoni.
Questo ritorno alle forme geometriche sotto l’influenza del Cubismo ispirò molti interni ed esterni di edifici.
Se arrivate a Rouen in treno, potrete ammirare la Stazione della Banca Destra e la sua architettura eclettica a volte definita Late Art Nouveau. La sua originalità risiede nel fatto che ci sono voluti quindici anni per costruirla, tra il 1913 e il 1928, il che spiega il suo stile ibrido a metà strada tra il classicismo ottocentesco, l’Art Nouveau e l’Art Déco.
Le volte in calcestruzzo nel soffitto della salle des pas perdus, ma anche la parte posteriore della stazione sono elementi architettonici da non perdere. Sobriamente decorata, la facciata della stazione in pietra tagliata è ornata da decorazioni vegetali e statue di lavoratori. La sua forma arrotondata ricorda le curve del periodo Art Nouveau.
Visibile da lontano, con la sua torre dell’orologio rivestita in rame che raggiunge i trentaquattro metri di altezza, la stazione è una porta di accesso per molti visitatori. Permette di accedere a molti edifici tipici degli anni Trenta sparsi per il quartiere, come l’Immeuble de la Poste in cima a Rue Jeanne d’Arc. È il punto di partenza ideale per iniziare la scoperta dell’Art Déco a Rouen.
Le Métropole, un edificio senza tempo
A pochi passi dalla stazione, all’angolo tra la rue Verte e la rueJeanne d’Arc, scoprite il magnifico edificio chiamato “Le Métropole“. Questo edificio, progettato dall’architetto parigino Emile Bois, è costruito su un terreno triangolare che gli conferisce un aspetto caratteristico. La sua struttura in cemento armato è ricoperta da una pelle di pietra che riflette la luce del sole. La facciata gioca sul contrasto tra la verticalità delle linee rette e le curve dei motivi floreali dei frontoni. Questo edificio unico e tipico dell’Art Déco di Rouen è da non perdere.
Tuttavia, l’edificio è noto soprattutto per il caffè “Le Métropole” situato al piano terra. Questo locale, progettato da Étienne Villette, è noto per l’atmosfera conservata degli anni Trenta, ma anche per la sua storia.
Due dei frequentatori abituali del caffè tra il 1932 e il 1936 erano nientemeno che Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir. La coppia fece del caffè Métropole il proprio quartier generale, come Simone de Beauvoir cita nel suo libro La Force de l’Âge.
Sulla piazza, lì vicino, c’era un caffè rosso, il Métropole, dove ero solito fare colazione.
Il caffè “Le Métropole” testimonia ancora lo spirito degli anni tra le due guerre attraverso il suo arredamento e la sua architettura. La decorazione interna è molto sobria, con lampadari al centro di cupole sul soffitto e un mosaico multicolore tipico della prima metà del XX secolo sul pavimento. L’intero edificio e l’arredamento del caffè sono registrati come Monumenti storici.
Al centro del caffè, vicino al bancone, si trovano due busti che rappresentano Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, in ricordo dei loro momenti trascorsi in questo luogo.
Una farmacia sorprendente
Direzione place de la Cathédrale nel centro storico della città. Di fronte alla Cathédrale Notre-Dame de Rouen si trova la Grande pharmacie del centro, che non passa certo inosservata. Costruita nel 1925 dall’architetto di Rouen Fernand Hamelet, questa farmacia Art Déco rimane una delle sue opere simbolo.
Direttamente di fronte al portale centrale della Cattedrale e situata accanto al Bureau des Finances, l’architetto optò per un modernismo deciso. La facciata in cemento è rivestita da piastrelle decorative che danno un effetto di marmo rosa. L’originalità risiede soprattutto nella abbondanza di decorazioni del maestro ferraio Raymond Subes. In particolare, l’imponente balcone e le grate delle finestre presentano gli stemmi di Rouen e della Normandia.
Nonostante le ampie modifiche del 1963 che hanno visto la distruzione degli interni e della facciata al piano terra, questa farmacia rimane una delle più belle creazioni Art Déco di Rouen.
Una chiesa Art Déco a Rouen
Andando a est della città, si scopre un luogo insolito: la chiesa di Saint-Nicaise.
Distrutta in gran parte da un incendio nel 1934, tutto ciò che rimane della chiesa originale gotica sono l’abside e il coro. Pochi mesi dopo il disastro, due brillanti architetti decisero di ricostruire la chiesa in stile contemporaneo. Émile Gaillard e Pierre Chirol innestarono sui resti del XVI secolo una navata in cemento armato e un campanile monumentale. Le linee e gli ornamenti sono elementi architettonici che fanno di questo edificio religioso una tappa obbligata di un tour Art Déco di Rouen.
La chiesa, ora desacralizzata, è chiusa e rimane in attesa di un massiccio restauro. Ma la sua facciata e la guglia traforata del campanile, riccamente decorata e impreziosita da statue, anch’esse in cemento armato, meritano una visita. In estate, nel giardino accanto all’edificio, viene allestito un bar temporaneo. Qui si può gustare una birra artigianale o un succo di frutta, ammirando le linee pulite dell’edificio e le vetrate Art Déco che si illuminano di notte.
Edifici in stile Art Déco a Rouen
Oltre ai luoghi imperdibili già citati, proseguite il vostro tour dell’Art Déco a Rouen passeggiando alla scoperta di edifici, case e dettagli architettonici, rappresentativi di questo movimento artistico.
Al 45 di rue Jeanne d’Arc, l’Hôtel des Postes del 1938 è indicativo del modernismo prebellico. Il gusto per la modernità è annunciato dalla presenza della pecora di Rouen, incorniciata da un transatlantico e da un treno, sopra l’ingresso.
Altri edifici interessanti sono l’ex negozio al dettaglio Manufrance (situato all’angolo tra Rue Lecanuet e Rue Beauvoisine) e il condominio di Rue Molière. La sua facciata in mattoni rossi e i motivi geometrici sono emblematici dell’edilizia popolare del periodo Art Déco.