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©Museo Pierre Corneille, Petit-Couronne|Benoit Eliot

Rouen nei libri

La Normandia ha comprensibilmente ispirato molti artisti, siano essi pittori, scrittori o scultori. Per amore di Rouen, perché vi sono nati o hanno vissuto, alcuni autori non hanno esitato a fare della capitale normanna l’ambientazione dei loro libri. Ecco alcuni esempi di opere letterarie ambientate interamente o in parte a Rouen.

Rouen nei libri,

per immaginare meglio la storia

È un’esperienza interessante immergersi in un romanzo quando si conosce l’ambientazione! La lettura assume allora un’altra dimensione e permette al lettore di proiettarsi meglio nel cuore della scena. Una descrizione di Rouen nel XIX secolo, un omicidio sulle rive della Senna o una storia d’amore in un quartiere popolare della città… Basta a stuzzicare la curiosità e l’appetito per la lettura!

Rouen nei libri

XIX e XX secolo
  • Stendhal, Mémoires d’un touriste, 1838

“Ciò che è ammirevole a Rouen è che i muri di tutte le case sono formati da grandi pezzi di legno posti verticalmente a un piede di distanza l’uno dall’altro: l’intervallo è riempito dalla muratura. Ma i pezzi di legno non sono coperti dall’intonaco; così, da tutte le parti, l’occhio vede angoli acuti e linee verticali.”

  • Gustave Flaubert, Madame Bovary, 1857

“Si sentiva il ronzio delle fonderie con i chiari rintocchi delle chiese che si ergevano nella nebbia. Gli alberi senza foglie dei viali formavano boschetti viola tra le case, e i tetti, tutti scintillanti di pioggia, brillavano in modo irregolare, a seconda dell’altezza dei quartieri. A volte una folata di vento spingeva le nuvole verso la Côte Sainte-Catherine, come onde aeree che si infrangono silenziosamente contro una scogliera.”

  • Guy De Maupassant, Le Horla, 1886

“A sinistra, laggiù, Rouen, l’immensa città dai tetti blu, sotto le persone appuntite dei campanili gotici. Sono innumerevoli, gracili o larghi, dominati dalla guglia di ghisa della cattedrale, e pieni di campane che risuonano nell’aria azzurra delle belle mattine, lanciandomi il loro ronzio di ferro dolce e lontano, il loro canto sfacciato che la brezza mi porta, a volte più forte e a volte più debole […]”

  • Simone de Beauvoir,Anne, o quando lo spirituale ha la precedenza, 1979

“La mia finestra è aperta; contro il cielo grigio perla si stagliano le sagome massicce della torre Saint-Romain e della guglia della cattedrale; mi sembra di essere stata improvvisamente trasportata nel Medioevo, tanto è silenziosa la vita in questa città irta di chiese gotiche […]”

    Rouen nella narrativa

    del 21° secolo
    • Michel Giard, Insieme ai lupi a Canteleu, 2003
    • Françoise Kermina, Dove sono i diamanti del re?: enquête à Rouen sous la Terreur, 2005

    • Michel Bussi, Mourir sur Seine: le polar de l’Armada, 2008

    “Riuscirete senza dubbio a far insabbiare questo caso, ho fiducia in voi. Ma per lei l’Armada è finita. Loro, i volontari, i patroni e i rappresentanti eletti, sono il vero affare. L’Armada è il loro bambino, non potete toccarlo… È anche il bambino di tutti gli abitanti di Rouen…”

    • Philippe Feeny, Seine de crimes : roman, 2009
    • Nadine Mousselet, Pour ta pénitence: Un’inchiesta di Laura Claes a Rouen, 2009

    • Aude Lhôtelais, Le tueur de Rouen se dévoile, 2012
    • Patrick Morel, Double meurtre à Rouen, 2012
    • Pierre Thiry, Le mystère du pont Gustave-Flaubert, 2012

     

    Buona lettura!

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